Trattamento dell'iperidrosi
L'iperidrosi è una condizione di eccessiva sudorazione, superiore ai requisiti fisiologici, colpisce circa il 3% della popolazione, più spesso uomini. Le sedi maggiormente colpite sono le regioni ascellare e palmo-plantare, ma può presentarsi anche al cuoio capelluto, al volto o al torace. Sebbene Tale condizione possa essere secondaria ad alcune patologie quali diabete, ipertiroidismo e alcune condizioni neurologiche, nella grande maggioranza dei casi non è possibile identificare una causa; si parla quindi di iperidrosi idiopatica o primitiva.
L'iperidrosi si verifica per l'eccessiva funzionalità delle ghiandole sudoripare eccrine, la cui azione è regolata dal sistema nervoso autonomo. La tossina bontA, bloccando il rilascio dell'acetilcolina, il neurotrasmettitore che "aziona" le cellule ghiandolari, ne inibisce la funzione.
questo trattamento ambulatoriale mini invasivo si è dimostrato una valida alternativa a metodiche più invasive (simpatectomia, intervento col quale si asportano chirurgicamente alcuni gangli del sistema simpatico responsabili della sudorazione. L'intervento ha risultati permanenti tuttavia può essere gravato, raramente, da alcuni effetti avversi quali sudorazione compensatoria a schiene, addome o gambe).
PROCEDURA
La tecnica consiste in una serie di iniezioni intradermiche sulla superficie interessata: ascella, palmo della mano o pianta del piede, queste ultime due risultano abbastanza fastidiose pertanto è opportuno anestetizzare l'area, almeno con crema anestetica + raffreddamento. Al termine del trattamento il paziente può tornare immediatamente alle proprie attività.
L'effetto inizia dopo circa due giorni, raggiunge l'apice in 2 settimane circa e dura circa 6 mesi.