Terapia delle discromie
Molte lesioni cutanee melaniche benigne possono essere disturbanti a causa del colore, della dimensione, della quantità o della posizione in cui si presentano. Fra le più comuni ricordiamo lentiggini, efelidi, lentigo solari, nevi giunzionali, nevo blu, nevo di Ota e Ito, melasma e iperpigmentazione post infiammatoria.
Molte di queste condizioni possono venire trattate in ambito medico attraverso l'uso di sorgenti laser.
COME FUNZIONA?
La melanina è il pigmento che, accumulandosi in eccesso, determina la formazione di macchie cutanee di colore scuro. La melanina è in grado di assorbire la luce a determinate lunghezze d'onda. Utilizzando sorgenti luminose ad alta intensità l'energia assorbita dalla melanina viene convertita in calore in una frazione di secondo, provocando la distruzione degli accumuli melanici. Questo principio, alla base della laserterapia, è noto col nome di fototermolisi selettiva.
PROCEDURA
Immediatamente dopo l'esposizione al trattamento le discromie appariranno più scure ed il contrasto con la pelle circostante sarà maggiore. Successivamente, mano a mano che l'epidermide compie il suo normale ciclo di rinnovamento, si assisterà ad una fine esfoliazione. Per risultati ottimali possono essere necessarie 2-3 sessioni.
CONTROINDICAZIONI
Il trattamento è controindicato in donne gravide, persone affette da dermatite atopica e, più in generale, dermatosi in fase attiva, herpes simplex in fase attiva o persone con un fototipo cutaneo molto scuro o abbronzati, per i quali vi è maggior rischio di complicanze